Sveglia presto, spesa, rifornimento acqua e carburante e uscita per bagnetto in baia fuori Gouvia.
Poi si parte per Kalami.
Riusciamo a spegnere il motore e a veleggiare un po per fortuna. Il vento è leggero, ma è piacevole (soprattutto non avere nelle orecchie il rumore del tritacipolle 😂)
A Kalami scendiamo a terra per un breve giro di ricognizione, si mette all'ancora troppo vicino a noi il solito velista da spiaggia e attendiamo la sera.
"Casomai mi tiro un po in su sull'ancora" dice comprendendo (con nostro stupore) che con tutto lo spazio disponibile quello era un posto del cavolo.
Gli sorrido, cortese, aspettandolo al varco nella notte 😉
Il groppo di temporale e fulmini che stava visitando la costa si accorge, come da copione, che ci siamo anche noi e decide di venire a farci un salutino.
Acqua e vento attorno ai 25 nodi ci fanno girare come delle trottole fino a quasi alle 4 del mattino.
Il nostro vicino scomodo dopo due o tre tentativi di capire come posizionarsi per allontanarsi da noi, leva gli ormeggi per andare a rompere le scatole a qualcun'altro, nel buio della notte e in mezzo alle raffiche.
Il mio equipaggio nota il mio sogghigno che significa "Te l'avevo detto che sarebbe stato meglio trovarsi un posto migliore con la luce..." e se la ride.
Verso la 1.30 arriva da fuori un altro disperato al quale proprio non piace la regola di dare ancora dopo all'ultimo ma vuole posizionarsi in pole position. Questa volta gli improperi gli arrivano dal nostro vicino di dritta che se lo vede gia sul musone.
Due tentativi di sfondare un catamarano poco distante e poi si rassegna a mettersi in coda.
Alle 4.00 finalmente si dorme. Sveglia alle 8.00
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