giovedì 19 agosto 2010

19/08/10 - Ultimo giorno a Ponza

Oggi completeremo il giro dell'isola.
Le tappe sono tante, non so se riusciremo a tenere il passo....
Sfiliamo sottocosta tutto il lato est e doppiamo il capo dell'isolotto di Gavi.
Alla nostra destra abbiamo Zannone che anche quest'anno non riusciremo a visitare
Prima tappa la grotta del Corallo e poi buttiamo l'ancora davanti alla grotta del Tesoro.
La visitiamo a nuoto, non si entra neppure con il tender, e con la luce del mattino i colori sono stupendi.
Poi andiamo alla ricerca del relitto della Kastel Luanda che ritroviamo subito, non essendosi spostato da dove lo ricordavamo dall'anno scorso... ;-)
Bello e a bassa profondità visibile bene da tutti anche in snorkeling.
A seguire ci aspettano la grotta delle Streghe, quella della Maga e le bellissime grotte di Capo Bianco che visitiamo lasciando la barca all'ancor nella sempre stupenda Chiaia di Luna.
Poi rientro al Frontone per l'ultima notte e discesa a terra prima di partee per Ventotene, Ischia e Napoli.
Qui troviamo il deficiente di turno che nel momento in cui stiamo per scendere a terra con il tender, pur essendo 50 metri avanti a lui ci dice che deve andar via a breve e siamo sulla sua ancora con la nostra barca e che quindi avrebbe avuto difficoltà a recuperarla se nessuno restava a bordo.
Cosa dovevamo fare : ci siamo spostati non senza qualche difficoltà visto che era eravamo già belli e vestiti traballanti sul tender per scendere a terra.
In realtà questo e' quello che si definisce il "caimano" :
- da 100 metri d'ancora anche senza vento in una baia affollata con 8 metri di fondo in sabbia
- si tuffa con maschera e boccaglio per andare a toccare l'ancora e vedete se ha preso bene
- ogni volta che sente il rumore del motore si fionda fuori con la carta igienica ancora tra le chiappe per vedere che nessuno m
sia più vicino di 50 metri
- passa la serata a controllate minuziosamente le distanze tra le barche vicine facendo calcoli astrofisici sui raggi d'ancora anche se non c'è un filo di vento e le previsioni sono idilliache
- se qualcuno scende a terra lui resta da solo in barca a presidiare la sua catena
Io quando ormeggio devo essere certi che di li non mi possa muovere e che l'ormeggio sia strasicuro rispetto ai miei vicini, poi finisce li.
Insomma alla fine questo si era inventato che andava via perché probabilmente aveva paura che se fosse venuto un vento improbabile nel posto più riparato dell'isola e ci fossimo ormeggiati male, gli saremmo potuti sfilare vicino...
Se al mattino alle 6 quando riparti per Napoli lo troveremo ancora li non mancheremo di fargli presente che forse se stava a casa e vendeva la barca avrebbe fatto un favore alla comunità dei velisti....

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