Oggi si fa rotta per Levkas.
Salutiamo Babis che ci ha ospitato al suo molo e sfiliamo a bassa velocità Skorpios e Sparti.
L'unico angolo bello di Skorpios è ormai interdetto alla navigazione da quando l'isola, che era di proprietà di Onassis è stata venduta a un magnate russo.
A Sparti non c'e nulla che valga la pena per cui puntiamo per il bagno e il pranzo al Ormos Varko.
L'acqua è sempre bella trasparente e le capre a terra ci sono sempre.
Lasciamo la spiaggia con il vento contro per imboccare il canale di Lefkada e notiamo una nube di fumo sempre piu intensa verso la nostra destinazione.
Sta bruciando una zona dove è sita una discarica, subito fuori Levkas e la nube di fumo, ormai bianco dall'acqua lanciata dai pompieri per spegnere l'incendio offusca la visibilità lungo il canale : sarà un'avventura percorrerlo visto che è stretto e solo piccole boe delimitano i fondali bassi e paludosi.
Sigilliamo la barca per non ritrovarcela piena di fumo e di odore di bruciato e risaliamo il canale.
Una folata di vento a favore nel momento critico ci ripulisce il passaggio quel tanto che basta per passare accanto all'incendio e raggiungere la città.
Una fila di charter fortunatamente rientra nel marina, ma il molo pubblico è comunque pieno.
Azzardiamo un ormeggio in acqua bassa confidando nel fondo melmoso che, partendo da 2,4 metri scende fino a 1,60.
Noi peschiamo 1,70 ma ancora galleggiamo !
Solo alla sera, con la bassa marea, siamo costretti ad allontanarci dalla banchina : utilizzando piombo e sagola abbiamo misurato prima 1,50 e poi 1 mt a poppa e in effetti il timone dava segni di sofferenza.
Ci sarà mezzo metro di fango sotto, ma per dormire tranquilli con la bassa marea ci riprendiamo un po' di acqua.
L'incendio sta ancora bruciando e il fumo gira ogni tanto di qua.
Chiuderemo un po' i passauomo confidando nel vento a favore...
Speriamo di non profumare come spazzacamini domani mattina 😊
Buonanotte Levkas.
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