Abbiamo lasciato per primi il condominio con rotta su Itaca, ma non prima di una sosta bagno-pranzo a sud i Cefalonia.
Scopriamo tra le rocce una spettacolare caletta dove riusciamo a ormeggiare soli e indisturbati in un acqua trasperente tra l'azzurro e il verde.
Una spiaggetta di due metri ci attende in fondo.
Bellissima, rovinata solo per poco dai tentativi di un velista da poltrona tv, come ci piace definirli, che, dopo aver gettato per ben due volte l'ancora sulla nostra, quando finalmente aveva trovato una posizione decente, se ne è andato sostenendo che non era una buona posizione perché non era tranquillo.
Navigatore veneziano..., sicuramente di lungo corso.
Lasciamo a malavoglia il nostro angolo di paradiso e ci dirigiamo verso Vathi, la capitale di Itaca.
Con una bella e sostenuta veleggiata, raggiungiamo il fiordo e il porto.
A prima vista non ci sono possibilità se non all'ancora, ma grazie alle indicazioni della capitaneria azzardiamo un ormeggio su 2,1 mt d'acqua in fondo al porto a sinistra dei ristoranti e della capitaneria.
Nessun problema.
D'altra parte ci è comodo perche domani mattina alle 6.30 ci lasciano Andrea e Mariela che rientrano.
Il paesino è carino ma nessuno ha pensato di aprire una tavernaccia "Ulisse" e quindi ceniamo in una simpatica tavernetta.
Domani sveglia presto quindi giretto nei negozietti e tutti a nanna.
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