Veleggiata verso Paxos

Sveglia alle 7.30, operativi alle 7.40.
La catena sale dai due metri e mezzo di fondo portando a bordo la fanghiglia del fondo.
Lo vedo bene quando Antonella ritorna con delle mani da "non sul legno" 😱
Una lavata alle mani e via.
Alle 8.00, puntuale come uno svizzero ma velocissimo nel richiudersi ci attende il ponte mobile che ci divide dal mare aperto.
Notiamo una piccola barca a vela che ha preso la secca all'ingresso del canale.
Purtroppo non possiamo aiutarla : noi peschiamo piu di lei e anche in retro non avremmo la forza di trainarla fuori.
Confidiamo in un gozzo che ci segue ma, facendo fede alla teoria che i velisti hanno sui motoristi, questo tira dritto.
Dovranno chiedere un aiuto da Levkas.
Noi issiamo quasi subito le vele e con un bel traverso e 12 nodi di di vento gia filiamo e quasi 7 nodi verso Antipaxos.
Arriveremo verso le 14 giusto in tempo per un bel bagno.
Poi ci attende Port Gaios.

Levkas

Oggi si fa rotta per Levkas.
Salutiamo Babis che ci ha ospitato al suo molo e sfiliamo a bassa velocità Skorpios e  Sparti.
L'unico angolo bello di Skorpios è ormai interdetto alla navigazione da quando l'isola, che era di proprietà di Onassis è stata venduta a un magnate russo.
A Sparti non c'e nulla che valga la pena per cui puntiamo per il bagno e il pranzo al Ormos Varko.
L'acqua è sempre bella trasparente e le capre a terra ci sono sempre.
Lasciamo la spiaggia con il vento contro per imboccare il canale di Lefkada e notiamo una nube di fumo sempre piu intensa verso la nostra destinazione.
Sta bruciando una zona dove è sita una discarica, subito fuori Levkas e la nube di fumo, ormai bianco dall'acqua lanciata dai pompieri per spegnere l'incendio offusca la visibilità lungo il canale : sarà un'avventura percorrerlo visto che è stretto e solo piccole boe delimitano i fondali bassi e paludosi.
Sigilliamo la barca per non ritrovarcela piena di fumo e di odore di bruciato e risaliamo il canale.
Una folata di vento a favore nel momento critico ci ripulisce il passaggio quel tanto che basta per passare accanto all'incendio e raggiungere la città.
Una fila di charter fortunatamente rientra nel marina, ma il molo pubblico è comunque pieno.
Azzardiamo un ormeggio in acqua bassa confidando nel fondo melmoso che, partendo da 2,4 metri scende fino a 1,60.
Noi peschiamo 1,70 ma ancora galleggiamo !
Solo alla sera, con la bassa marea, siamo costretti ad allontanarci dalla banchina : utilizzando piombo e sagola abbiamo misurato prima 1,50 e poi 1 mt a poppa e in effetti il timone dava segni di sofferenza.
Ci sarà mezzo metro di fango sotto, ma per dormire tranquilli con la bassa marea ci riprendiamo un po' di acqua.
L'incendio sta ancora bruciando e il fumo gira ogni tanto di qua.
Chiuderemo un po' i passauomo confidando nel vento a favore...
Speriamo di non profumare come spazzacamini domani mattina 😊
Buonanotte Levkas.

Itaca

Abbiamo lasciato per primi il condominio con rotta su Itaca, ma non prima di una sosta bagno-pranzo a sud i Cefalonia.
Scopriamo tra le rocce una spettacolare caletta dove riusciamo a ormeggiare soli e indisturbati in un acqua trasperente tra l'azzurro e il verde.
Una spiaggetta di due metri ci attende in fondo.
Bellissima, rovinata solo per poco dai tentativi di un velista da poltrona tv, come ci piace definirli, che, dopo aver gettato per ben due volte l'ancora sulla nostra, quando finalmente aveva trovato una posizione decente, se ne è andato sostenendo che non era una buona posizione perché non era tranquillo.
Navigatore veneziano..., sicuramente di lungo corso.
Lasciamo a malavoglia il nostro angolo di paradiso e ci dirigiamo verso Vathi, la capitale di Itaca.
Con una bella e sostenuta veleggiata, raggiungiamo il fiordo e il porto.
A prima vista non ci sono possibilità se non all'ancora, ma grazie alle indicazioni della capitaneria azzardiamo un ormeggio su 2,1 mt d'acqua in fondo al porto a sinistra dei ristoranti e della capitaneria.
Nessun problema.
D'altra parte ci è comodo perche domani mattina alle 6.30 ci lasciano Andrea e Mariela che rientrano.
Il paesino è carino ma nessuno ha pensato di aprire una tavernaccia "Ulisse" e quindi ceniamo in una simpatica tavernetta.
Domani sveglia presto quindi giretto nei negozietti e tutti a nanna.

In condominio...

Stamattina abbiamo lasciato Meganisi per un salto all'isola di Kalamos.
Conosciamo una spiaggetta tranquilla e bellissima.
Ci facciamo una bella navigazione a vela e solo dopo alcuni tentativi ritroviamo la nostra caletta.
Non è proprio come ce la ricordavamo : bellissima ma piena di motoscafini e addirittura tende in spiaggia.
Sarà per quello che non l'abbiamo risconosciuta subito ;-)
Sulla costa ci insegue un bel temporale e ad un certo punto si vede distintamente un'acquazzone pesantiassimo.
Finche resta la....
Ma ad un certo punto si accorge di noi e sembra intenzionato a venirci incontro.
Cerchiamo di girarci intorno a tutta velocità dopo una partenza in fretta e furia post bagno, ma Giove Pluvio se ne accorge e con un colpo di coda ci insegue.
Vediamo un muro d'acqua avanzare verso di noi, alziamo le capottine e ci prepariamo alla lavata.
Si alza un bel 30 nodi e un po di fiocco non ci sta male.
Nei minuti che seguono ci lavano gratis la barca con acqua dolce e quindi siamo soddisfatti.
Il vento cala, apriamo tutte le vele e puntiamo sul condominio per raggiungere i nostri amici.
Cos'e il condominio ?
Una delle belle cale profonde e lunghe di Meganisi dove tutte le barche ormeggiano "a schiera" con ancora e cime a terra.
Il nome deriva dal fatto che lo scorso anno i nostri amici si sono fermati alcuni giorni, gestendo cosi, in qualita di amministratori, chi veniva e chi andava.
Passeremo una notte tranquilla.
Domani si fa rotta su Itaca.

Nel mare di Lefkas

Si, se volete saperlo siamo passati.

Alle 20.57 eravamo in attesa al ponte mobile e alle 21.05 eravamo passati. 

Ci attendeva un porto vero con bagni e doccie e cosi è stato. 

E pure una pantagruelica full english breakfast !

Nel frattempo a mezzogiorno ci ha raggiunto Stellina e l'altro Beneteau 50 dei nostri amici. 

Abbiamo percorso il canale che separa Lefkas dalla terraferma e ci siamo diretti a vela verso Meganisi, non senza un bagnetto alla traina. 

A Porto Spilla ci aspettavano tre posti, riservati da Babi, proprietario del ristorante dove mangiamo ottimi spiedini e filetti di tonno accompagnati da frittura di calamari e specialita locali.
Domani si va in condominio....

In viaggio verso sud

Oggi lasciamo Corfu e le sue isolette vicne definitivamente.
Partiamo per Lefkas non prima di aver pranzato alle piscine di Antipaxos e un bagnetto agli stupendi scogli in mezzo al mare a sud di Antipaxos.
Un posto incantato dall'acqua azzurra e trasparente con dei colori unici.
Ma ora siamo in rotta per Lefkada, un po a vela e un po a motore.
Mancano 10 miglia.
Dobbiamo arrivare a passare il ponte mobile del canale entro le 21:00.
Speriamo a vela....

Paxos con poca pax... ;-)

Da Sivota veleggiamo in qualche baietta di Paxos e, come da programma, alle 16:30 entriamo a Port Gaios.
Posto nisba e ripieghiamo lungo la banchina del canale.
Tutto ok, non fosse che il groppo che ci segue si fa vivo con un cielo improvvisamente nero proprio nel momento in cui ci aggingiamo a mettere le gambe sotto il tavolo in una tavernetta.
Considerato che abbiamo appena visto un veliero schiantato sul molo e appena assistito al tentativo di un catamarano semiaffondato dopo una collisione sugli scogli, il minimo che posso fare è rientrare in barca, peraltro lontana, lasciando cenare gli altri.
Passa un mezz'ora di buriana, la nostra e le altre ancre tengono.
Ci avviciniamo pericolosamente con la pala del timone agli scogli, ma sembra che piu indietro di cosi la barca non vada.
Poi tutto finisce e torna la tranquillità.
Posso scendere anch'io per farmi una birra, un giretto e poi il rientro ad attendere gli altri con la spesa.
Non prima di aver dato un'occhiata al grosso catamarano semiaffondato che purtroppo, dopo essere stato portato fino in spiaggia e arenato, a causa del vento e delle onde di quella mezz'ora è stato riportato al largo e semiaffondato.
Ormai è notte e si vede solo un semiscafo galleggiare.
Temo che domani mattina non ci sarà piu neppure quello.
Torno sconsolato alla mia barca e ricontrollo l'ormeggio per dormire senza brutti pensieri...

Si torna a Sivota

Ripartiamo con i nostri nuovi amici, bagnetto mattutino e grande veleggiata verso Sivota.
Arriviamo per merenda e troviamo libero il nostro angolino.
Chiudiamo la serata dopo cena con un cielo inizialmente e stellato e poi con la "Benedizione di Colui che non deve essere nominato".
Un po' d'acqua rinfresca e passiamo una buona notte.

Gli addii e i nuovi arrivi

Oggi è la giornata degli addii anzi degli arrivederci a presto, ma noi non demordiamo !
Ci attende ancora una mattinata di isoletta e di bagni e buttiamo l'ancora in una bella rada di acqua trasparente per divertirci ancora insieme con qualche lancio di palla in acqua.
Poi si rientra nel nuovo bacino accanto al porto vecchio e dopo aver pranzato tutti insieme salutiamo Antonella, che ci sta sicuramente leggendo, portata via da un taxi.
La rivedremo a Milano per una rimpatriata ;-)
Oggi arriveranno anche Andrea, Mariela, Gian Marco e Agnese con i quali divideremo la prossima settimana.
Arrivano stanche dal viaggio, qualcuno prima qualcuno dopo.
Ci si rifocilla e si fanno due passi nella Corfu by night.
La spesa è gia fatta.
Alle 02 e mezza spegnamo le luci : domani si riparte...

Blue Lagoon e Corfu by night

Cerchiamo di arrivare presto sul lato sud di Blue Lagoon.
Una barca se ne va e ci regala il posto in prima fila.
Bagno, pranzo e risalita verso Corfu con una bella veleggiata.
Incominciamo ad essere un po tristi perche Antonella domani rientra a Milano :-(
Ma c'e ancora stasera, dopo l'ormeggio in baia sotto la fortezza programmiamo un giro a terra by night.
Al rientro si alza il solito "Groppone dell'Innominabile".
Ci laviamo un po sul gommone controvento e passiamo qualche ora a controllare la tenuta della nostra ancora e quella dei nostri vicini.
Qualcuno va a spasso...
Poi tutto cala e si puo dormire tranquilli.
Ma anche questo fa parte del gioco ;-)

Andiamo a Sivota, ma...

...ma prima alle piscine di Antipaxos.
Acqua azzurra, ma troppe barche.
Nel pomeriggio bella veleggiata verso l'isoletta di Sivota.
C'è una baietta incantevole dove dare ancora e passare la notte.

Porto Gaios

Dopo un paio di calette che meritavano cerchiamo un posticino in porto.
Porto Gaios è unico con il suo ingresso nel canale e la cittadina che si tuffa sul porto.
Ma è pieno come un uovo !
Tutti gli italiani sono qui !
Troviamo un posto, prendiamo posizione per calare l'ancora e all'improvviso un microcefalo navigatore domenicale da poltrona con telecomando in mano, pensando di stare alle giostre parte con una retro sulla nostra manovra.
Il posto per due barche c'e, noi ormai stiamo calando e ci infiliamo insieme in banchina per fortuna senza danni.
Certo che certa gente magari ha anche il coraggio di definirsi marinaio !!!!
Comunque seratina tranquilla e piacevole tra i negozietti e cena fuori.
Porto Gaios va visitata, tappa obbligatoria.

Paleokastritsa e Paxos

Località molto bella e con tante calette stupende.
Asia ha trovato una bellissima stella marina, Lily, che ha posato per noi per qualche foto.
Poi l'ha riaccompagnata a casa sua e salutata, mentre noi partivamo alla volta di Paxos.
Non è mancato un bel groppone da temporale che ci ha obbligato a ritirare velocemente le cime a terra e lasciare disporre la barca a centro baia.
Per fortuna eravamo da soli e quindi nessun problema.
Bagnetto sotto la pioggia.
D'altra parte dovevamo aspettarcelo : colui che non si deve nominare ci ha salutato dicendoci :"Tranquilli, il tempo è bello, tanto a Corfu non piove mai in Agosto" Grrrrr

Lakka è un ottimo riparo a Paxos, specialmente se, come noi arrivi di notte, con il solito groppo alle spalle.
Quest'anno però sembrava di essere all'ingresso di un negozio il giorno dei saldi : nn c'era un buco nemmeno dove buttare l'ancora per cui ci siamo messi fuori, ultimi, ma si stava bene.

Sidari e Mathraki

Lasciamo l'Albania alla nostra destra e ci dirigiamo verso le bianche scogliere di Sidari.
La costa è molto bella, visitiamo qualche grotta, il Canal d'Amour e lasciamo l'ultimo angolo di paradiso con destinazione l'isola di Mathraki.
Una bella bolina con Antonella al timone ci porta all'ultima spiaggia della giornata.
Poi si riparte verso la cala prima di Paleokastritza.
Bellina ma ancoraggio lungo la spiaggia un po ballerino : probabilmente meglio a ovest verso le roccie.

Il nord dell'isola

Finalmente lasciamo Gouvia.
In piscina abbiamo conosciuto un ragazzino di dieci anni, equipaggio di Bella Bimba, che ci ha erudito sulle cale a nord di Corfu.
Abbiamo puntato su Agni, ma troppo caos e troppe barche, cosi come da info ricevute ;-)
E allora ci siamo sppstati a Kalami, altra bella caletta con paesino.
Cena in barca e poi tender a terra alle 22.30 per una festa greca che iniziava alle 21.30.
Abbiamo scoperto che in Grecia durano poco : a quell'ora era gia tutto finito e non ci è rimasto che il bar Kalami.
Carino e simpatici, lo consiglio

Corfu

Dopo un passaggio all'isola di Erikoussa, posizionata proprio lungo la rotta per Corfu e pertanto tappa obbligata con la sua baietta, le quattro case e il baretto con birra gelata, siamo arrivati a Corfu. 

Facciamo tappa a Marina Gouvia, piu che altro a causa del salpa ancore con il quale stiamo litigando. 

Non possiamo permetterci oltre un mese di navigazione con il rischio di non qverlo efficiente. 

E infatti all'ultima baia prima del porto, dopo il bagnetto del mattino, ci abbandona definitivamente. 

Lo smontano, e la notizia è di quelle da brivido : va sostituito !

Due giorni di sosta forzata, mano al portafoglio, ma che altro fare ?

Godiamoci almeno la piscina e i bar del marina. 

Oggi arriva Antonella, nuovo membro dell'equipaggio, domani ci rimontano il tutto e poi si parte. 

Molliamo gli ormeggi

In questi giorni era impossibile dormire pure qui, in riva al mare.
Caldo, afa e temperature notturne micidiali.
Ma finalmente siamo partiti.
Stamattina presto sono arrivati anche Michele e Stefano da Milano che porteranno Stellina,  bellissimo Grand Soleil nostro compagno di avventura da anni, fino a Corfu per poi rientrare a Milano.
Faremo qualche giorno e la traversata insieme.
Ancora con il sudore alla fronte e qualche lavoretto da finire che farò in navigazione e a mezzogiorno lasciamo Brindisi.
C'e un bel E-SE da 15-18 nodi che ci consente un bordeggio verso sud.
Arriviamo al bivio se fermarci a Otranto o proseguire fino a Erikoussa verso le 21.00.
Michele tira dritto, noi ci vogliamo fermare per due passi e un gelato.
Gentilissimi dalla Capitaneria ci informano che neanche tramite gli ormeggiatori sono riusciti a trovarci un posto per cui andiamo all'ancora.
Scendiamo in tender per immergerci letteralmente nella folla che lasciamo ben felici verso l'una di notte per dirigerci verso la Grecia.
La navigazione si prospetta tranquilla, il vento purtroppo ha mollato del tutto.
Mi sa di smotorata...

Da Brindisi alla scoperta di Ulisse - Preparazione

Brindisi vista con il sole è tutta un'altra cosa.
Si, perchè quando sono sceso ad Aprile con tanta buona volontà di iniziare a preparare qualcosa in anticipo per la barca, ho preso solo catinate d'acqua e vissuto due giorni di ozio totale, e pure umido 😁
Siamo arrivati ieri sera da Milano, viaggio tranquillo, ma stanchi.
Adesso ci attendono due giorni di duro lavoro per recuperare "le pulizie di Pasqua" non fatte e affrontare i soliti imprevisti dell'ultimo minuto.

Pulizia esteno e interno, trattamento legni, riarmo di cime e vele, tender, attrezzatura di sicurezza etc. etc.
E infine super mega spesa galattica, visto che quest'anno in Grecia temo che le carte di credito servano giusto come spessore per i tavolini del bar che ballano ;-)

Ci rileggiamo tra un paio di giorni... alla partenza