Ed eccoci qua, al punto di partenza.
Al contrario di inizio mese, dietro a noi settimane splendide di mare e di veleggiate e davanti a noi la chiusura invernale del tambuccio, la macchina, l'autostrada, la vita sulla terraferma per almeno i prossimi nove mesi.
Si perche qui, rispetto a Trapani e alla Liguria dove ogni week end poteva essere buono per una veleggiata, nei week end non ci sono posti comodi e vicini da visitare, non ci sono isole, non ci sono porti e ripari vicini e quindi diventa difficile utilizzare la barca come prima.
Quest'inverno è andata cosi, ma la prossima stagione contiamo di portare presto la barca in qualche porto greco facilmente raggiungibile in aereo per permetterci di organizzare qualcosa gia a Giugno e a Luglio.
Per ora è cosi, ci attende un ultima cena, domani l'alaggio e la partenza.
Piccola Peste si è divertita quest'estate, ha veleggiato tanto e noi con lei.
Il pericolo che raccontiamo a tutti i novizi è sempre lo stesso : fai una vacanza in barca e non riuscirai piu a passare l'estate in spiaggia sotto l'ombrellone.
E cosi è sempre 😊
venerdì 29 agosto 2014
mercoledì 27 agosto 2014
Verso Brindisi
Partiti.
Un'ora dopo perché si era alzato un ventaccio e non era il caso, vista anche la notte senza luna, di mettersi per mare così.
Era vento locale ma alle 2 era già finito e siamo partiti.
Un po di fastidiosa onda per qualche ora, naturalmente a motore perché il pochissimo vento che c'era l'avevamo tutto in faccia, poi il mare si è appiattito.
Il resto della notte è passata tranquilla.
Solo a mattinata inoltrata si è alzato il famoso e atteso sud est e abbiamo aperto le vele e spento il motore finalmente.
Arriveremo a Brindisi verso le 19.00
Poi vediamo se troviamo una sistemazione in banchina in centro o andremo direttamente in cantiere.
Nei prossimi giorni sistemiamo la barca, la tiriamo a secco e poi si torna a casa.
Sob....
Mese comunque indimenticabile : la Grecia Ionica è stupenda per navigare, e ancora non abbiamo visto nulla !
Un'ora dopo perché si era alzato un ventaccio e non era il caso, vista anche la notte senza luna, di mettersi per mare così.
Era vento locale ma alle 2 era già finito e siamo partiti.
Un po di fastidiosa onda per qualche ora, naturalmente a motore perché il pochissimo vento che c'era l'avevamo tutto in faccia, poi il mare si è appiattito.
Il resto della notte è passata tranquilla.
Solo a mattinata inoltrata si è alzato il famoso e atteso sud est e abbiamo aperto le vele e spento il motore finalmente.
Arriveremo a Brindisi verso le 19.00
Poi vediamo se troviamo una sistemazione in banchina in centro o andremo direttamente in cantiere.
Nei prossimi giorni sistemiamo la barca, la tiriamo a secco e poi si torna a casa.
Sob....
Mese comunque indimenticabile : la Grecia Ionica è stupenda per navigare, e ancora non abbiamo visto nulla !
martedì 26 agosto 2014
Othoni
Si scende a terra per fare due passi : tender in acqua e via.
Il paesino si compone di quattro case, un ristorante, un bar e un mini mini market ;-)
Prendiamo il necessario e torniamo in barca per spostarci alla cala vicina.
Una lingua di sabbia si prolunga verso il mare e diamo ancora in tre metri di acqua cristallina.
Siamo in tre barche e gli unici in spiaggia poco dopo a parte i nostri vicini di barca.
L'acqua è calda, i fondali "adriatici" ovvero sabbia e acqua bassa per un po'.
Ci rilassiamo qualche ora e poi ripartiamo per Othoni dopo aver pranzato.
Il nostro solito nord ovest sale a tenerci compagnia e a regalarci un'altra fantastica bolina fino all'isola con velocità fino a 7,5 nodi !
Arriviamo a Othoni e ci dirigiamo alla spiaggia di Calypso.
C'è vento, ma la vogliamo vedere e verificare se ci si può fermare.
Li sotto è riparato, le barche sono un po (specialmente qualche motoscafo italiano, con tutto quello che ne consegue, che per fortuna da tante settimane eravamo riusciti a non vedere...) ma lo spettacolo è unico : l'acqua è di un colore che, grazie anche alla sabbia bianchissima, riflette l'azzurro sullo scafo delle imbarcazioni ormeggiate.
La spiaggia bianca di Calypso è li davanti, sotto un'altrettanto bianca alta scogliera a picco.
Ci dobbiamo fermare per forza, fare il bagno, scoprire questo azzurro e questi colori.
Poi raggiungiamo Stellina, riparati nella cala di fronte al piccolo paesino.
Cena insieme e a nanna presto : all'una stanotte si parte per Brindisi.
Speravamo di fare tappa a Otranto per un giorno, ma da domani sera è previsto maestrale, e 30 nodi e onda in faccia, necessariamente a motore abbiamo già provato l'anno scorso cosa vuol dire...
Invece ci aspetta un bel sud est che ci dovrebbe portare a destinazione.
Buonanotte ;-)
Il paesino si compone di quattro case, un ristorante, un bar e un mini mini market ;-)
Prendiamo il necessario e torniamo in barca per spostarci alla cala vicina.
Una lingua di sabbia si prolunga verso il mare e diamo ancora in tre metri di acqua cristallina.
Siamo in tre barche e gli unici in spiaggia poco dopo a parte i nostri vicini di barca.
L'acqua è calda, i fondali "adriatici" ovvero sabbia e acqua bassa per un po'.
Ci rilassiamo qualche ora e poi ripartiamo per Othoni dopo aver pranzato.
Il nostro solito nord ovest sale a tenerci compagnia e a regalarci un'altra fantastica bolina fino all'isola con velocità fino a 7,5 nodi !
Arriviamo a Othoni e ci dirigiamo alla spiaggia di Calypso.
C'è vento, ma la vogliamo vedere e verificare se ci si può fermare.
Li sotto è riparato, le barche sono un po (specialmente qualche motoscafo italiano, con tutto quello che ne consegue, che per fortuna da tante settimane eravamo riusciti a non vedere...) ma lo spettacolo è unico : l'acqua è di un colore che, grazie anche alla sabbia bianchissima, riflette l'azzurro sullo scafo delle imbarcazioni ormeggiate.
La spiaggia bianca di Calypso è li davanti, sotto un'altrettanto bianca alta scogliera a picco.
Ci dobbiamo fermare per forza, fare il bagno, scoprire questo azzurro e questi colori.
Poi raggiungiamo Stellina, riparati nella cala di fronte al piccolo paesino.
Cena insieme e a nanna presto : all'una stanotte si parte per Brindisi.
Speravamo di fare tappa a Otranto per un giorno, ma da domani sera è previsto maestrale, e 30 nodi e onda in faccia, necessariamente a motore abbiamo già provato l'anno scorso cosa vuol dire...
Invece ci aspetta un bel sud est che ci dovrebbe portare a destinazione.
Buonanotte ;-)
lunedì 25 agosto 2014
Erikoussa
Siamo partiti presto da Corfù per Erikoussa, una delle ultime due isole del nostro tour greco 2014.
Un bel venticello è salito per accompagnarci fuori dalla baia dell'isola.
Prima tappa una meravigliosa caletta a nord dove ci siamo ancorati solo noi e Stellina, cala Galiates.
Acqua stupenda e spiaggia bellissima con vegetazione fino al mare, tipica di tutti i posti che abbiamo visitato qui in Grecia.
Siamo arrivati presto per cui ci spetta un bel bagno e magari un pranzo prima di partire per Erikoussa.
Purtroppo verso l'ora di pranzo ci assalgono i pirati, ovvero orde di barche turistiche che arrivano spiaggiando e vomitando a terra decine e decine di bipedi affamati di terraferma.
Poi accendono potenti barbeque e montano tavoli sulla spiaggia, segno che per noi è ora di rientrare in barca e levare le ancore.
Partiamo alla ricerca di un altro angolo solitario dove pranzare e lo troviamo poco avanti.
Dopo pranzo sale il solito nord ovest e rinforza.
Ci porta volando e bulinando stretto dopo diverse ore a Erikoussa dove ci fermiamo per la notte di fronte al piccolo paesino di quattro case.
Domani scendiamo un salto a terra per viveraggi, poi ci spostiamo in una baietta vicina per il bagno e ripartiremo per Othoni.
Un bel venticello è salito per accompagnarci fuori dalla baia dell'isola.
Prima tappa una meravigliosa caletta a nord dove ci siamo ancorati solo noi e Stellina, cala Galiates.
Acqua stupenda e spiaggia bellissima con vegetazione fino al mare, tipica di tutti i posti che abbiamo visitato qui in Grecia.
Siamo arrivati presto per cui ci spetta un bel bagno e magari un pranzo prima di partire per Erikoussa.
Purtroppo verso l'ora di pranzo ci assalgono i pirati, ovvero orde di barche turistiche che arrivano spiaggiando e vomitando a terra decine e decine di bipedi affamati di terraferma.
Poi accendono potenti barbeque e montano tavoli sulla spiaggia, segno che per noi è ora di rientrare in barca e levare le ancore.
Partiamo alla ricerca di un altro angolo solitario dove pranzare e lo troviamo poco avanti.
Dopo pranzo sale il solito nord ovest e rinforza.
Ci porta volando e bulinando stretto dopo diverse ore a Erikoussa dove ci fermiamo per la notte di fronte al piccolo paesino di quattro case.
Domani scendiamo un salto a terra per viveraggi, poi ci spostiamo in una baietta vicina per il bagno e ripartiremo per Othoni.
domenica 24 agosto 2014
Torniamo a Corfú
La sveglia è tranquilla, alle 9...
Colazione e via, si ripassa nel canale di Gaios, altre belle foto con i colori del mattino, e poi destinazione la spiaggia di Kipiadi, che già avevamo visto ieri piena di barche arrivando a Paxos.
Siamo in quattro in baia.
Quattro metri di acqua cristallina e sullo sfondo una bella spiaggia di ciotoli bianchi contornata da rocce.
Il bagno è d'obbligo.
Poco dopo mezzogiorno ripartiamo per Corfù che è li di fronte.
Sfiliamo il sud dell'isola facendo attenzione alle pericolose secche.
Vediamo alcune belle calette ma proseguiamo.
Non troviamo altro che fermarci per un bagno sulla punta estrema di capo Levkimmis.
Siamo ormeggiati insieme ad altre barche con 3 metri e mezzo di profondità ma in mezzo al mare.
Siamo quasi a un miglio dalla costa e l'acqua risale velocemente fino a un metro e anche meno.
Due bracciate e ci ritroviamo a giocare a pallavolo in 80 cm d'acqua.
Stranissimo....
Poi ripartiamo. Ci aspetta un ancoraggio in baia Garitsas, proprio sotto il monastero della cittadina di Corfù vecchia.
Serata tranquilla stasera.
Domani si riparte presto per le spiaggie piu belle a nord dell'isola e le sue incantevoli isolette.
Poi dopodomani si traversa e si torna in Italia.
Siamo anche noi agli sgoccioli....
Colazione e via, si ripassa nel canale di Gaios, altre belle foto con i colori del mattino, e poi destinazione la spiaggia di Kipiadi, che già avevamo visto ieri piena di barche arrivando a Paxos.
Siamo in quattro in baia.
Quattro metri di acqua cristallina e sullo sfondo una bella spiaggia di ciotoli bianchi contornata da rocce.
Il bagno è d'obbligo.
Poco dopo mezzogiorno ripartiamo per Corfù che è li di fronte.
Sfiliamo il sud dell'isola facendo attenzione alle pericolose secche.
Vediamo alcune belle calette ma proseguiamo.
Non troviamo altro che fermarci per un bagno sulla punta estrema di capo Levkimmis.
Siamo ormeggiati insieme ad altre barche con 3 metri e mezzo di profondità ma in mezzo al mare.
Siamo quasi a un miglio dalla costa e l'acqua risale velocemente fino a un metro e anche meno.
Due bracciate e ci ritroviamo a giocare a pallavolo in 80 cm d'acqua.
Stranissimo....
Poi ripartiamo. Ci aspetta un ancoraggio in baia Garitsas, proprio sotto il monastero della cittadina di Corfù vecchia.
Serata tranquilla stasera.
Domani si riparte presto per le spiaggie piu belle a nord dell'isola e le sue incantevoli isolette.
Poi dopodomani si traversa e si torna in Italia.
Siamo anche noi agli sgoccioli....
Paxos, port Gaios
Sveglia alle 6.45 : il ponte mobile del canale che ci ha permesso di non circumnavigare Lefkada, apre dalle 7 alle 22 ogni ora per qualche minuto e non possiamo perderlo.
Stamattina l'ancora sale senza problemi dal fango dell'avanporto e dopo qualche minuto di attesa varchiamo il passaggio e ci rituffiamo in mare destinazione Paxos.
Sono un po' di ore di navigazione quasi subito a vela e quindi va benissimo.
Solo alla fine in prossimità dell'isola, dopo Antipaxos, il vento ci molla e procediamo a motore.
Entramo nello stupendo canale naturale di Gaios che ci porta nell'ansa davanti al paesino.
Diamo ancora in tre metri scarsi di fondale non senza qualche difficoltà visto che è tutto ciotoli e sassi.
Stellina ci prova piú volte e solo dopo un po di tentativi anche la sua tiene.
Gaios è molto carina con i suoi viottoli interni pieno di negozietti.
Stasera si cena tutti insieme e si festeggia il compleanno di Sofia.
Auguri !!!!
Poi tutti a nanna : domani si va a Corfú
Stamattina l'ancora sale senza problemi dal fango dell'avanporto e dopo qualche minuto di attesa varchiamo il passaggio e ci rituffiamo in mare destinazione Paxos.
Sono un po' di ore di navigazione quasi subito a vela e quindi va benissimo.
Solo alla fine in prossimità dell'isola, dopo Antipaxos, il vento ci molla e procediamo a motore.
Entramo nello stupendo canale naturale di Gaios che ci porta nell'ansa davanti al paesino.
Diamo ancora in tre metri scarsi di fondale non senza qualche difficoltà visto che è tutto ciotoli e sassi.
Stellina ci prova piú volte e solo dopo un po di tentativi anche la sua tiene.
Gaios è molto carina con i suoi viottoli interni pieno di negozietti.
Stasera si cena tutti insieme e si festeggia il compleanno di Sofia.
Auguri !!!!
Poi tutti a nanna : domani si va a Corfú
lunedì 18 agosto 2014
Itaca
Stamattina sveglia alle 7.30 e partenza per Itaca.
Veleggiamo nel canale tra Itaca e Cefalonia e raggiungiamo Cala Sant'Andrea sul versante sud.
Molto bella.
Poi altre calette si susseguono.
La nostra destinazione però è la baia di Pela Rigadhi.
Ha una serie di invantevoli angoli, ognuno con una bellissima spiaggia sul fondo.
Ci ancoriamo in 6 metri d'acqua e indietreggiamo fino quasi in spiaggia.
Poi tiriamo una cima a terra.
Siamo soli in quel paradiso !
Due caprette ci salutano piu tardi dagli scogli.
L'acqua è cristallina e ci chiama per una nuotata.
Dopo pranzo risaliamo la baia e costeggiamo altre calette fantastiche.
Questo versante di Itaca è proprio bello.
Il vento sale, armiamo le vele e risaliamo l'isola di bolina larga a oltre 6 nodi.
Destinazione Meganisi, se il vento tiene, dove raggiungeremo Stellina e Y2K.
Poi festa del capitano : oggi compleanno !
Veleggiamo nel canale tra Itaca e Cefalonia e raggiungiamo Cala Sant'Andrea sul versante sud.
Molto bella.
Poi altre calette si susseguono.
La nostra destinazione però è la baia di Pela Rigadhi.
Ha una serie di invantevoli angoli, ognuno con una bellissima spiaggia sul fondo.
Ci ancoriamo in 6 metri d'acqua e indietreggiamo fino quasi in spiaggia.
Poi tiriamo una cima a terra.
Siamo soli in quel paradiso !
Due caprette ci salutano piu tardi dagli scogli.
L'acqua è cristallina e ci chiama per una nuotata.
Dopo pranzo risaliamo la baia e costeggiamo altre calette fantastiche.
Questo versante di Itaca è proprio bello.
Il vento sale, armiamo le vele e risaliamo l'isola di bolina larga a oltre 6 nodi.
Destinazione Meganisi, se il vento tiene, dove raggiungeremo Stellina e Y2K.
Poi festa del capitano : oggi compleanno !
sabato 16 agosto 2014
Itaca e Cefalonia
Si parte presto per Itaca, anche se non all'alba come si pensava.
Tutti dormono alle 8.00 quando levo l'ancora e mi dirigo verso sud, prima a motore e subito dopo issando le vele.
Ci saluta un piccolo branco di tonnetti che, controllati a distanza dai gabbiani, spiccano salti tra le onde.
Poi un branco più grande ma di tonni di dimensione sicuramente inferiore da ribollire il mare vicino a noi.
Lasciata Megalisi, verso Itaca, il vento si alza bene e scendiamo con oltre e 20 nodi a 7 nodi di velocità.
Sfiliamo la parte nord di Itaca con un paio di bordi e puntiamo su Foki, la baia che sembra essere una delle più belle della parte nord di Cefalonia.
I cipressi si mischiano alla vegetazione fino giù, al mare, e sembra uno spettacolo da lago alpino.
Siamo protetti dal vento e il mare é bellissimo.
Dopo pranzo si riparte verso sud.
Il vento rinforza e arriviamo a scendere al lasco a 8 nodi.
Vista l'ora e le condizioni ci dirigiamo verso Sami, dove c'è un porto.
Lo raggiungiamo a fine pomeriggio e, viste le condizioni del mare, lo troviamo pienissimo.
Per fortuna notiamo un posto dubbio sulla strada di fronte ai ristoranti, accanto alle barche dei pescatori.
Ci proviamo al limite ci cacciano...
Invece ci sistemiamo per bene e fuori dal caos delle altre ancore.
Ceniamo di fronte e ci aspetta una notte tranquilla.
Domani giornata relax perché le ragazze faranno un transfer in aereoporto senza che dobbiamo metterci in mare per fare 40 miglia per Argostoli.
Tutti dormono alle 8.00 quando levo l'ancora e mi dirigo verso sud, prima a motore e subito dopo issando le vele.
Ci saluta un piccolo branco di tonnetti che, controllati a distanza dai gabbiani, spiccano salti tra le onde.
Poi un branco più grande ma di tonni di dimensione sicuramente inferiore da ribollire il mare vicino a noi.
Lasciata Megalisi, verso Itaca, il vento si alza bene e scendiamo con oltre e 20 nodi a 7 nodi di velocità.
Sfiliamo la parte nord di Itaca con un paio di bordi e puntiamo su Foki, la baia che sembra essere una delle più belle della parte nord di Cefalonia.
I cipressi si mischiano alla vegetazione fino giù, al mare, e sembra uno spettacolo da lago alpino.
Siamo protetti dal vento e il mare é bellissimo.
Dopo pranzo si riparte verso sud.
Il vento rinforza e arriviamo a scendere al lasco a 8 nodi.
Vista l'ora e le condizioni ci dirigiamo verso Sami, dove c'è un porto.
Lo raggiungiamo a fine pomeriggio e, viste le condizioni del mare, lo troviamo pienissimo.
Per fortuna notiamo un posto dubbio sulla strada di fronte ai ristoranti, accanto alle barche dei pescatori.
Ci proviamo al limite ci cacciano...
Invece ci sistemiamo per bene e fuori dal caos delle altre ancore.
Ceniamo di fronte e ci aspetta una notte tranquilla.
Domani giornata relax perché le ragazze faranno un transfer in aereoporto senza che dobbiamo metterci in mare per fare 40 miglia per Argostoli.
venerdì 15 agosto 2014
Megalisi
Megalisi si lancia verso NNE con le sue dita che racchiudono dei fiordi protetti e riparati.
Entriamo e usciamo e alla fine ci sistemiamo all'ancora con cime a terra nella baia Atheniros.
Acqua incantevole, accanto a noi Stellina e Y2K.
Bagni, due passi e cena con grigliata in barca a base di pesce.
Il mare é tranquillo, passiamo la notte e domani si parte presto per Itaca e Cefalonia.
Entriamo e usciamo e alla fine ci sistemiamo all'ancora con cime a terra nella baia Atheniros.
Acqua incantevole, accanto a noi Stellina e Y2K.
Bagni, due passi e cena con grigliata in barca a base di pesce.
Il mare é tranquillo, passiamo la notte e domani si parte presto per Itaca e Cefalonia.
giovedì 14 agosto 2014
Lefkada e Megalisi
Alle 8 entriamo nel canale, passiamo il ponte mobile e ormeggiamo in banchina a Lefkas.
La banchina lungo la strada è gratuita. Diamo ancora e cime in banchina, facciamo colazione, la spesa e partiamo.
Abbiamo anche trovato da sostituire le batterie servizi, una che scaldava ormai staccata e l'altra probabilmente andata anch'essa.
Il prezzo è meno della metà di Corfu in un fantastico negozio con simpaticissimi proprietari.
Si riparte percorrendo il lungo e stretto canale.
Impossibile da fare di notte : si finirebbe quasi certamente nelle secche segnalate solo da canne infilate nel terreno e nessun segnale luminoso se non al termine, in corrispondenza dello sbocco.
Sbuchiamo in una specie di lago tra la terraferma e l'isola di Lefkada.
Davanti a noi tre o quattro isolette : Sparti, Madouri, Skorpidi e Skorpios.
Poi la nostra destinazione , Meganisi, dove ci ricongiungeremo con Stellina e, finalmente, anche con Y2K di Max e Ale.
Sparti e Skorpios sono di proprieta della familia Onassis e non è consentito scendere a terra, ma solo l'ancoraggio per il bagno al largo.
Arriviamo nella baia di Spartakori e troviamo i nostri amici ormeggiati in un porticciolo free con in testa una taverna greca che ci da assistenza all'ormeggio.
Prenotiamo per la sera una tavolino sulla spiaggia e una cena greca con insalata, salsine e fantastico pesce.
Domani sulle dita di Megalisi per una giornata di relax.
La banchina lungo la strada è gratuita. Diamo ancora e cime in banchina, facciamo colazione, la spesa e partiamo.
Abbiamo anche trovato da sostituire le batterie servizi, una che scaldava ormai staccata e l'altra probabilmente andata anch'essa.
Il prezzo è meno della metà di Corfu in un fantastico negozio con simpaticissimi proprietari.
Si riparte percorrendo il lungo e stretto canale.
Impossibile da fare di notte : si finirebbe quasi certamente nelle secche segnalate solo da canne infilate nel terreno e nessun segnale luminoso se non al termine, in corrispondenza dello sbocco.
Sbuchiamo in una specie di lago tra la terraferma e l'isola di Lefkada.
Davanti a noi tre o quattro isolette : Sparti, Madouri, Skorpidi e Skorpios.
Poi la nostra destinazione , Meganisi, dove ci ricongiungeremo con Stellina e, finalmente, anche con Y2K di Max e Ale.
Sparti e Skorpios sono di proprieta della familia Onassis e non è consentito scendere a terra, ma solo l'ancoraggio per il bagno al largo.
Arriviamo nella baia di Spartakori e troviamo i nostri amici ormeggiati in un porticciolo free con in testa una taverna greca che ci da assistenza all'ormeggio.
Prenotiamo per la sera una tavolino sulla spiaggia e una cena greca con insalata, salsine e fantastico pesce.
Domani sulle dita di Megalisi per una giornata di relax.
mercoledì 13 agosto 2014
Antipaxos e arrivo a Lefkada
Si parte presto, destinazione Antipaxos alle famose piscine
La sveglia è alle 7 e con Stellina recuperiamo le ancore e lasciamo sfilare Paxos verso sud.
All'arrivo ad Antipaxos finiamo in una nebbia fittissima.
Non si vede nulla.
Noi siamo davanti e sfruttiamo il navigatore satellitare per orientarci verso la terra.
Stellina è dietro ma non ci vediamo, ci teniamo solo in contatto radio.
Poi la nebbia si dirada e in mezzo alle barche compare l'acqua cristallina delle piscine si Antipaxos.
Ci sistemiamo all'ancora mentre gli equipaggi ancora dormono.
La mattinata la passeremo qui.
Stellina riparte verso le 11. Vuole essere a Lefkada con la luce.
Noi ripartiamo nel pomeriggio e ci dirigiamo alle isolette a sud di Antipaxos, una manciata di sassi lanciata in mezzo al mare.
Nel tardi pomeriggio leviamo l'ancora e puntiamo verso sud, destinazione l'isola di Lefkada.
Navigazione al tramonto e un po di notturno per cercare le stelle.
Arriviamo a Lefkas alle 23. Che fare ?
L'ingresso del canale, anbastanza difficoltoso per i bassi fondali, nn è ben visibile.
Il ponte mobile apriva ogni ora ma fino alle 22 e dovremmo chiedere via radio l'apertura, ma non ce la daranno sicuramente, siamo la sola barca...
Alla fine decidiamo di ancorare poco fuori, sui bassi fondali, di fronte alla spiaggia e aspettare il mattino per entrare.
Il canale è lungo, c'e il porto subito dopo il ponte per far spesa e poi prosegue per buttarsi nell'altro arcipelago.
Lo percorreremo domani con la luce e in sicurezza.
La sveglia è alle 7 e con Stellina recuperiamo le ancore e lasciamo sfilare Paxos verso sud.
All'arrivo ad Antipaxos finiamo in una nebbia fittissima.
Non si vede nulla.
Noi siamo davanti e sfruttiamo il navigatore satellitare per orientarci verso la terra.
Stellina è dietro ma non ci vediamo, ci teniamo solo in contatto radio.
Poi la nebbia si dirada e in mezzo alle barche compare l'acqua cristallina delle piscine si Antipaxos.
Ci sistemiamo all'ancora mentre gli equipaggi ancora dormono.
La mattinata la passeremo qui.
Stellina riparte verso le 11. Vuole essere a Lefkada con la luce.
Noi ripartiamo nel pomeriggio e ci dirigiamo alle isolette a sud di Antipaxos, una manciata di sassi lanciata in mezzo al mare.
Nel tardi pomeriggio leviamo l'ancora e puntiamo verso sud, destinazione l'isola di Lefkada.
Navigazione al tramonto e un po di notturno per cercare le stelle.
Arriviamo a Lefkas alle 23. Che fare ?
L'ingresso del canale, anbastanza difficoltoso per i bassi fondali, nn è ben visibile.
Il ponte mobile apriva ogni ora ma fino alle 22 e dovremmo chiedere via radio l'apertura, ma non ce la daranno sicuramente, siamo la sola barca...
Alla fine decidiamo di ancorare poco fuori, sui bassi fondali, di fronte alla spiaggia e aspettare il mattino per entrare.
Il canale è lungo, c'e il porto subito dopo il ponte per far spesa e poi prosegue per buttarsi nell'altro arcipelago.
Lo percorreremo domani con la luce e in sicurezza.
martedì 12 agosto 2014
Isola di Mavros e Paxos
Sveglia e colazione.
Poi circumnavighiamo Sivota perchè non ci fidiamo a passare tra l'isola e San Nicolao : i fondali sono troppo bassi anche se una carta sembrava darlo alto.
Destinazione isola di Mavros.
La lingua di sabbia che unisce l'isola alla terraferm vista da ovest non sembra un granche e anche l'ormeggio nn è particolarmente attraente.
La circumnavighiamo e atteriamo dal lato est.
Qui lo scenario è completamente diverso.
Ci ormeggiamo con cime a terra e ci facciamo accostare da Stellina.
Non c'e un filo di vento. Nessun problema.
Possiamo dedicarci ai bagni e dopo pranzo nel pomeriggio ripartire per Paxos.
Decideremo piu tardi se raggiungere effettivamente Lakka o proseguire verso sud.
Poco dopo la partenza si alza un bel venticello da NNE e le vele sono d'obbligo anche se pur di bolina Lakka resta molto a nord, ma proseguiamo.
Quando finalmente il vento ruota a NNW ci porta su verso la baia di Lakka.
La vista che si apre nella baia non lascia dubbi : qui si sta bene all'ancora perchè la baia è piena di barche, ma posto ce n'e ancora e ci sistemiamo tranquillamente sempre con Stellina.
Alla sera si riesce anche a scendere a terra con il tender per un giretto e per gustarsi gelao, crepes, birra e l'immancabile caffe greco.
Domani si riparte : tutti a nanna !
Poi circumnavighiamo Sivota perchè non ci fidiamo a passare tra l'isola e San Nicolao : i fondali sono troppo bassi anche se una carta sembrava darlo alto.
Destinazione isola di Mavros.
La lingua di sabbia che unisce l'isola alla terraferm vista da ovest non sembra un granche e anche l'ormeggio nn è particolarmente attraente.
La circumnavighiamo e atteriamo dal lato est.
Qui lo scenario è completamente diverso.
Ci ormeggiamo con cime a terra e ci facciamo accostare da Stellina.
Non c'e un filo di vento. Nessun problema.
Possiamo dedicarci ai bagni e dopo pranzo nel pomeriggio ripartire per Paxos.
Decideremo piu tardi se raggiungere effettivamente Lakka o proseguire verso sud.
Poco dopo la partenza si alza un bel venticello da NNE e le vele sono d'obbligo anche se pur di bolina Lakka resta molto a nord, ma proseguiamo.
Quando finalmente il vento ruota a NNW ci porta su verso la baia di Lakka.
La vista che si apre nella baia non lascia dubbi : qui si sta bene all'ancora perchè la baia è piena di barche, ma posto ce n'e ancora e ci sistemiamo tranquillamente sempre con Stellina.
Alla sera si riesce anche a scendere a terra con il tender per un giretto e per gustarsi gelao, crepes, birra e l'immancabile caffe greco.
Domani si riparte : tutti a nanna !
lunedì 11 agosto 2014
Isola di Sivota
Sistemate le ultime cose a Corfu, fatto carburante partenza per l'isola di Sivota, incantevole angolino sulla costa di fronte all'isola.
L'angolino riparato in cui ci siamo ormeggiati con cime a terra accanto a Stellina merita.
Silenzio e tranquillità ci circondano per tutta la serata e il mare è un olio.
Ci muoveremo domani mattina per fare un salto a una vicina caletta e poi destinazione Paxos.
L'angolino riparato in cui ci siamo ormeggiati con cime a terra accanto a Stellina merita.
Silenzio e tranquillità ci circondano per tutta la serata e il mare è un olio.
Ci muoveremo domani mattina per fare un salto a una vicina caletta e poi destinazione Paxos.
domenica 10 agosto 2014
Marina Gouvia
Sul rientro verso Marina Gouvia ci fermiamo nuovamente all'isolotto di Vido, ma in una diversa cala.
Il suono che sentivamo ieri passeggiando a terra non era quello di un asino : due foche sono rinchiuse in una specie di acquario marino in rete e sono oggetto di gite turistiche e di curiosi, proprio accanto a noi.
Ne approfittiamo per fare un sopralluogo con maschera e pinne e avvicinarci anche noi.
Poi si riparte veleggiando verso il marina dove raggiungiamo i nostri amici di Stellina.
Cena insieme in un ristorantino locale, caffè rigorosamente greco e poi a nanna.
Domani si parte verso sud.
sabato 9 agosto 2014
A spasso davanti a Kerkyra
Lasciamo il Marina Gouvia. Ce ne stiamo in giro un paio di giorni per poi rientrare e festeggiare il compleanni di Kerry prima che parta per un improvviso viaggio a Auckland.
Oggi ci dirigiamo con un leggero venticello verso l'isolotto di Vido.
Troviamo una baietta che scopriremo poi essere Baia Tramontana e ci diamo al bagno e all'esplorazione dell'isolotto, sede di un campeggio estivo per ragazzi.
Poi alla sera lo lasciamo per ributtare l'ancora nella cala dietro Kerkyra.
Montiamo il barbeque e ci facciamo una bella grigliata serale, poi relax e nanna, pronti per il giorno dopo.
venerdì 8 agosto 2014
Lasciamo l'Italia
Traversata tranquilla poco vento e mare appena stirata,.; luna piena e stellata.
Navighiamo veloci verso la Grecia e in mattinata siamo già arrivati alla prima isola, Othonoi. Superiamo veloci anche Ereikousa e ci infiliamo tra Corfù e l'Albania.
Gli altri ci attendono a Marina Gouvia e puntiamo diretti sulla nostra meta.
Il Marina è molto grande, attendiamo un po l'assegnazione del posto e ci ormeggiamo.
Ci raggiungo le altre due nostre amiche atterrate a Corfù a mezzogiorno, sistemiamo la barca e ci dirigiamo in piscina : si perchè Marina Gouvia ha anche una splendida e riservata piscina dove sollazzarsi quando si resta in porto.
Ci incontriamo con le ragazze di Stellina, il Grand Soleil 33 che insieme all'Oceanis 50 Y2K di Max e Ale sono i nostri compagni di avventure in flottiglia da diversi anni.
Michele, comandante di Stellina lo incontrememo domenica, arrivato da Milano.
Ale e Max stanno arrivando da Trapani, hanno passato Cefalù e sono diretti in Calabria per traversare su Lefkas.
Oggi si chiude così con ancora un winch da sistemare e le batterie servizi che fanno le bizze.
Ma l'avventura in barca a vela è anche questo, imprevisti e ingegno per rimediare ;-)
giovedì 7 agosto 2014
Primo giorno
Sveglia alle sei del mattino, sistemazione delle ultime cose e alle sette salutiamo il porto di Brindisi.
Superiamo la diga foranea issando solo il fiocco, tanto é un gran lasco con circa 22/24 nodi di vento e mare formato da 3/4 giorni di maestrale forte, residuo di una burrasca forza sette/otto.
Ma si viaggia tranquilli, otto nodi surfando sulle onde per metá del tragitto verso Otranto.
Poi il vento cala un po e il mare scende immediatamente.
Arriviamo tranquilli poco dopo mezzogiorno nel porto di Otranto dopo cinque ore e optiamo per un ormeggio temporaneo in banchina.
Piedi a terra e giro turistico del bellissimo centro storico pedonale,
Poi, dopo una meritata pennichella, riprendiamo il mare.
Prima tappa alla riparata baia a sud del paese per cenare e partenza in notturna verso Corfù.
Si parte !
Abbiamo lasciato con le prime luci dell'alba il porto di Brindisi destinazione Otranto.
Il mare è ben formato dopo 3 giorni di maestrale e noi scendiamo praticamente di poppa con 22 nodi di vento a 7,5 di velocità.
Il mare è ben formato dopo 3 giorni di maestrale e noi scendiamo praticamente di poppa con 22 nodi di vento a 7,5 di velocità.
mercoledì 6 agosto 2014
I preparativi
Primo giorno, preparativi in porto.
Primo step il varo di Piccola Peste. Questa volta stiamo a bordo per tutta la manovra fino in acqua.
Simpatico, mi sembra di essere sulla barca a vela della pubblicità della Q8 ;-)
Dopo la spesa, i lavori di rito, quelli extra e alla fine con 25 nodi al traverso l'armo della randa e del fiocco da zero hanno richiesto il suo tempo e i nostri sforzi.
E adesso all'alba delle 21.00 partiamo e solchiamo il mare o aspettiamo l'alba ?
Viste anche le condizioni del mare optiamo per l'alba ;-)
Alle 5 si parte !
Prua verso Otranto e poi verso Corfù.
A domani
Primo step il varo di Piccola Peste. Questa volta stiamo a bordo per tutta la manovra fino in acqua.
Simpatico, mi sembra di essere sulla barca a vela della pubblicità della Q8 ;-)
Dopo la spesa, i lavori di rito, quelli extra e alla fine con 25 nodi al traverso l'armo della randa e del fiocco da zero hanno richiesto il suo tempo e i nostri sforzi.
E adesso all'alba delle 21.00 partiamo e solchiamo il mare o aspettiamo l'alba ?
Viste anche le condizioni del mare optiamo per l'alba ;-)
Alle 5 si parte !
Prua verso Otranto e poi verso Corfù.
A domani
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